Illustre Presidente Lanteri,
Presidente Portogallo,
Dottoressa Abate,
Professor Tosco,
Professor Lokaj ,
Direttore Wang Qin,
Signore, signori, amici,
buongiorno a tutti! Sono molto lieto di essere stato invitato a partecipare in collegamento video al seminario “La filosofia cinese in Europa: Intorcetta e la traduzione latina dei classici Confuciani”, tenutosi oggi in Sicilia. Prospero Intorcetta è stato un inviato degli scambi amichevoli tra Cina e Italia e anche un pioniere negli scambi culturali tra Oriente e Occidente. Lo svolgimento di questo seminario è un’azione concreta che implementa l’importante accordo raggiunto tra i leader di Cina e Italia sul rafforzamento degli scambi interpersonali e culturali tra i due Paesi ed è particolarmente importante per promuovere lo sviluppo delle relazioni sino-italiane e gli scambi e l’apprendimento reciproco tra le civiltà dei due Paesi.
La Sicilia, isola meravigliosa, ha uno splendido patrimonio culturale e un ricco patrimonio storico e fin dall’antichità è stata un importante centro per l’integrazione delle culture orientali e occidentali. Quasi quattro secoli fa, proprio da questo terreno fertile emerse Prospero Intorcetta che, dopo Marco Polo e Matteo Ricci, divenne un altro messaggero che lasciò un segno profondo nel percorso degli scambi tra le culture orientali e occidentali. Da giovane visitò la Cina e nutriva grande rispetto per la cultura cinese. Studiò in modo approfondito i “Quattro Libri” classici confuciani e con altri collaborò alla traduzione in latino de “I dialoghi”, “Il grande studio” e “Il giusto mezzo”, che intitolò “La saggezza sinica”. Quest’opera fu tradotta in molte lingue europee, introducendo e diffondendo il pensiero e la filosofia dell’antico pensatore cinesein ogni parte d’Europa, innescando in Occidente un’ondata di attenzione nei confronti dello studio della cultura cinese, esercitando un profondo impatto sullo sviluppo e sull’evoluzione del filosofico europeo e svolgendo un importante ruolo di ponte per gli scambi culturali tra le civiltà cinese ed europee. Non molto tempo fa, durante la sua visita in Cina, il Presidente Mattarella ha regalato al Presidente Xi Jinping una copia del libro “La saggezza sinica”, che è diventato un’importante testimonianza della tradizionale amicizia, degli scambi culturali e dell’apprendimento reciproco tra Cina e Italia.
Signore, signori, amici,
Cina e Italia sono rappresentanti di spicco delle civiltà orientali e occidentali, l’antica Via della Seta ha aperto la strada agli scambi tra Oriente e Occidente, generazioni di inviati continuano a scrivere nuovi capitoli di amicizia tra i due Paesi, dando un esempio di dialogo paritario e sviluppo comune tra le diverse civiltà del mondo. Quest’anno ricorre il ventesimo anniversario dell’istituzione del Partenariato strategico globale tra Cina e Italia e il settecentenario della morte di Marco Polo. Le visite in Cina del Presidente Mattarella e della Presidente del Consiglio Meloni sono state un completo successo e i rapporti tra i due Paesi hanno acquisito un nuovo forte slancio.
oggi ricordando Prospero Intorcetta e facendo rivivere “La saggezza cinese” nei classici da lui tradotti, ripercorriamo la storia degli scambi amichevoli tra Cina e Italia, ereditiamo e portiamo avanti il suo spirito volto alla promozione degli scambi e dell’apprendimento reciproco tra le civiltà orientali e occidentali e integriamo anche il tesoro delle idee provenienti da Oriente e Occidente, cercando così di trovare la saggezza e la forza necessarie per affrontare le complesse sfide che il mondo di oggi deve fronteggiare.
Classici tradotti da Introcetta racchiudono l’eccellente cultura tradizionale cinese e contengono importanti spunti per risolvere i problemi affrontati dall’umanità contemporanea. Tra questi c’è l’indicazione di valore secondo cui “l’armonia è un valore e va perseguita nel rispetto della diversità”, c’è l’alto ideale di “ricercare l’armonia e la coesistenza”, c’è l’ampia visione di “apprezzare la diversità culturale in modo che ci sia armonia globale”, c’è il principio di comunicazione secondo cui “chi è forte non deve attaccare chi è debole e chi è ricco non deve maltrattare chi è povero”, c’è il concetto diplomatico dell’ “essere gentili con i vicini, instaurando rapporti basati sulla fiducia”, c’è lo stile di vita approntato al “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” e c’è il principio di giustizia e interesse in base al quale si invita a “perseguire giustizia e benefici, mettendo la giustizia al primo posto”. Il mondo di oggi sta attraversando profondi cambiamenti, senza precedenti nell’ultimo secolo. Di fronte all’importante domanda: “Cosa c’è che non va nel mondo? Cosa dovremmo fare?”, il Presidente Xi Jinping ha proposto il concetto fondamentale di costruire una comunità umana dal futuro condiviso e le iniziative per lo sviluppo globale, per la sicurezza globale e per la civiltà globale, fornendo così saggezza e soluzioni cinesi per affrontare le sfide comuni dell’umanità e impegnandosi a collaborare con gli altri Paesi per tracciare un nuovo progetto volto alla costruzione di un mondo migliore.
Signore, signori, amici,
l’anno prossimo si celebreranno il 55esimo anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia e il quattrocentenario della nascita di Prospero Intorcetta. Di fronte a una nuova fase di tumulti e cambiamenti nel mondo, Cina e Italia, essendo entrambe antiche civiltà, dovrebbero alzarsi e agire, sostenere insieme le persone con la cultura e il corpo con la virtù, osservare il destino dell’umanità con ampi sentimenti umanistici, trascendere le barriere e i conflitti con una mente inclusiva, unire l’impegno per lo sviluppo con una visione di armonia e coesistenza, in modo che il faro della civiltà illumini la giusta strada per l’umanità. Speriamo che più persone perspicaci si impegnino professionisti della cooperazione amichevole tra Cina e Italia, promotori dell’apprendimento reciproco tra le civiltà orientali e occidentali e partecipanti alla costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso, così da fornire contributi cinesi e italiani alla promozione della pace e dello sviluppo nel mondo.
Auguro a questo seminario un grande successo! Grazie a tutti!