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Ambasciatore Jia Guide a "Milano Finanza":“Un giorno cavalcheremo il vento e fenderemo le onde, con la nostra vela tra le nuvole attraverseremo il vasto mare ondeggiante”
2023-03-13 17:04

Il 10 marzo, "Milano Finanza" ha pubblicato un articolo firmato dell’Ambasciatore Jia Guide. Pubblichiamo qui di seguito il testo integrale:

Dall’inizio dell’anno, la Cina ha accelerato il passo nel svolgere il suo ruolo di “motore principale” dell’economia mondiale, portando numerose nuove opportunità di cooperazione reciprocamente vantaggiosa a tutti i Paesi. Di recente, il membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e Direttore dell’Ufficio della Commissione Centrale per gli Affari Esteri, Wang Yi, ha visitato l’Italia, aprendo il sipario sugli scambi ad alto livello tra Cina e Italia nel nuovo anno e dando un forte impulso al costante consolidamento della reciproca fiducia strategica e al rilancio complessivo del dialogo e della cooperazione. La ruota della cooperazione sino-italiana sta fendendo la nebbia, dirigendosi verso un futuro più luminoso.

Navigare controcorrente per evidenziare la verità. I cambiamenti globali del secolo risuonano sovrapponendosi alla pandemia del secolo. I conflitti geopolitici hanno innescato crisi energetica e alimentare, l’unilateralismo e il protezionismo sono aumentati in modo significativo e la comunità internazionale sta affrontando sfide eccezionali connesse a una molteplicità di rischi. Nonostante le vicissitudini, lo scorso anno le relazioni economiche e commerciali sino-italiane hanno superato molti ostacoli, continuando a svilupparsi positivamente. Il volume degli scambi bilaterali, infatti, ha raggiunto i 77,88 miliardi di dollari, segnando un nuovo record per il terzo anno consecutivo, con un tasso di crescita tra i migliori registrati nelle relazioni commerciali tra i Paesi europei e la Cina. Inoltre, l’Italia è il Paese europeo che ha siglato il maggior numero di accordi sulle esportazioni di prodotti agricoli in Cina, la quale è anche il primo partner commerciale dell’Italia in Asia. Tra Cina e Italia, risultati positivi sono stati raggiunti in progetti come la cantieristica, l’energia eolica offshore e i mercati terzi, prodotti agricoli italiani di qualità, come risotto, carne bovina e kiwi, sono entrati con successo nel mercato cinese e l’esportazione di velivoli ATR in Cina ha ottenuto una soluzione. Le economie delle due parti sono fortemente complementari, la cooperazione è molto tenace ed entrambe riconoscono in maniera profonda il concetto di sviluppo sostenibile. Attraverso meccanismi di dialogo maturi, come il Comitato governativo Italia-Cina, la Commissione economica mista Italia-Cina e il Business Forum Italia-Cina, possiamo valorizzare ulteriormente le potenzialità della cooperazione economica e commerciale in ambiti quali l’ambiente, il digitale e la manifattura di alta gamma. Focalizzandosi sulle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, si rafforzerà la cooperazione nel settore di ghiaccio e neve, riflettendo davvero il senso della “zavorra” delle relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi.

Le ampie prospettive della Belt and Road. Quest’anno ricorre il decimo anniversario della proposta cinese sulla costruzione congiunta della Belt and Road. Questa iniziativa eredita e promuove lo spirito dell’antica Via della Seta, aderisce al principio di “co-consultazione, costruzione congiunta e benefici condivisi”, aiuta lo sviluppo dei Paesi lungo il suo percorso e mantiene l’economia globale sulla buona strada, dissipando insieme la foschia dell’anti-globalizzazione. 151 Paesi e 32 organizzazioni internazionali hanno siglato con la Cina oltre 200 documenti di cooperazione sulla costruzione congiunta della Belt and Road, sono stati via via realizzati progetti iconici come il Ponte di Peljesac in Croazia, la centrale idroelettrica di Karot in Pakistan e il parco eolico di Adama in Etiopia, “comunicazione politica, connettività infrastrutturale, commercio senza ostacoli, integrazione finanziaria e legami personali” continuano ad essere approfonditi e l’iniziativa è diventata per ogni Paese un’efficace piattaforma di cooperazione aperta e inclusiva, reciprocamente vantaggiosa e basata sul mutuo beneficio. Cina e Italia sono partner naturali nella costruzione congiunta della Belt and Road e il Memorandum d’intesa firmato dai due Paesi nel 2019 ha promosso notevolmente la cooperazione pragmatica bilaterale in vari settori, quali l’economia e il commercio, la scienza e la tecnologia, cultura e scambi interpersonali. Che si tratti del sempre crescente volume degli scambi bilaterali e dei progetti di cooperazione degli ultimi anni o del continuo miglioramento del livello strategico delle relazioni bilaterali, i fruttuosi risultati della cooperazione commerciale sino-italiana non possono prescindere dalle buone basi e dalle solide garanzie fornite dalla costruzione congiunta della Belt and Road. Si ritiene che questa strada di cooperazione e amicizia possa continuare ad essere la “road map” per la cooperazione bilaterale win-win e l’apprendimento reciproco, proprio come lo è stata l’antica Via della Seta duemila anni fa.

Apertura, inclusione e condivisione dei vantaggi. Il ventesimo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese ha sottolineato chiaramente che la Cina persegue la fondamentale politica di apertura al mondo esterno, persiste con fermezza nella strategia di apertura caratterizzata da mutui benefici e vantaggi comuni, promuove la costruzione di un’economia mondiale aperta, a beneficio dei popoli di ogni Paese. Lo scorso anno il volume totale dell’economia cinese ha superato i 120.000 miliardi di renminbi (circa 18.000 miliardi di dollari) e il valore totale annuo dell’import-export ha superato per la prima volta i 40.000 miliardi di yuan (circa 5.900 miliardi di dollari). Di recente le Nazioni Unite, il Fondo monetario internazionale e altre istituzioni internazionali hanno alzato le stime economiche per la Cina, ritenendo che l’economia cinese sia tra i pochi fattori positivi che rafforzano le prospettive globali e sia una “forza trainante cruciale” per la crescita economica globale, dimostrando ancora una volta la forte tenacia e la vitalità dell’economia cinese. La Cina ha migliorato costantemente il sistema di leggi e regolamenti relativi agli stranieri, formulando e attuando la legge sugli investimenti esteri, riducendo la lista negativa per l’accesso degli investimenti esteri ed estendendo il catalogo delle industrie per l’incoraggiamento degli investimenti stranieri. La Cina è aperta alla costruzione di zone pilota di libero scambio e porti franchi, persegue l’attuazione dell’Accordo di Partenariato Economico Globale Regionale ed è impegnata nella costruzione di una rete di libero scambio di alto livello che sia inclusiva e reciprocamente vantaggiosa. Si può dire che le opportunità di sviluppo della Cina siano ancora ampie e l’apertura istituzionale porterà maggiori benefici alle imprese straniere. La Cina intende importare ancora più prodotti italiani di alta qualità e accoglie con favore le imprese italiane che entrano nel mercato cinese, auspicando che le due parti creino un buon ambiente imprenditoriale equo, trasparente e non discriminatorio, nel quale le rispettive imprese possano investire e operare. Diamo poi il benvenuto alla partecipazione dell’Italia come Paese ospite d’onore alla terza edizione della China International Consumer Products Expo. Siamo convinti che sempre più imprese italiane possano trarre vantaggio dal nuovo slancio dell’economia cinese, cogliendo nuove opportunità, condividendo nuovi dividendi e utilizzando davvero al meglio la potente “elica” dello sviluppo cinese di alta qualità.

Il mare è immerso perché accoglie tutti i fiumi. In quanto rappresentanti di spicco delle civiltà d’Oriente e d’Occidente, facendo affidamento sulla loro profonda eredità storica, Cina e Italia hanno nutrito la saggezza e il pensiero filosofico nella ricerca di un terreno comune nel rispetto delle differenze e nel rispetto reciproco, comprendendo di poter “procedere parallelamente senza interferenze reciproche”. Credo che, sotto la guida politica degli scambi bilaterali ad alto livello, Cina e Italia possano sostenere la loro determinazione strategica, promuovere la cooperazione reciprocamente vantaggiosa stabile e a lungo termine e raggiungere uno sviluppo comune, rendendo più luminoso il nuovo capitolo dell’amicizia sino-italiana e portando a un nuovo livello il partenariato strategico globale tra i due Paesi.

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