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Intervento del Ministro Consigliere Li Bin in occasione della Presentazione Rapporto ’’A decade of the Belt and Road Initiative’’
2023-12-12 01:20




Gentili Ospiti,

Signore, Sgnori,


Sono molto lieto di partecipare alla presentazione del rapporto di indagine sulle prospettive di cooperazione tra le imprese dei due Paesi, sempre organizzata dalla Fondazione Consiglio Italia-Cina. E’ già il quarto anno consecutivo che la fondazione lancia questo rapporto di indagine, la presenza di aziende cinesi è significativa e conferma l’importanza che rappresentano la collaborazione, la sinergia e il dialogo Cina - Italia, e spero di continuare a contribuire allo sviluppo sano e stabile delle relazioni bilaterali.


Dall’inizio di quest’anno ci sono stati diversi scambi e visite incrociate tra Cina e Italia, le visite hanno lanciato un segnale positivo sul rilancio e il rafforzamento della cooperazione. Il 4 settembre si è tenuta a Pechino l’undicesima sessione del Comitato intergovernativo Cina-Italia, le due parti hanno ribadito il sostegno all’esportazione di prodotti agroalimentari italiani verso la Cina, il rafforzamento della cooperazione sulla manifattura smart, l’energia pulita, la mobilità sostenibile, nonchè la cooperazione sulle Olimpiadi invernali.


Negli ultimi anni, il volume degli scambi commerciali tra Cina e Italia è passato da 50 miliardi a quasi 80 miliardi di dollari e le esportazioni italiane verso la Cina sono aumentate di circa il 30%. la Cina è il primo partner commerciale dell’Italia in Asia e riveste importanza primaria per le imprese e prodotti italiani. Potremmo migliorare ulteriormente i nostri rapporti commerciali, potremmo incrementare la nostra cooperazione commerciale.


Cina e Italia sono due antiche civiltà che si trovano ai due estremi della via della seta, per questo motivo, ricoprono un ruolo speciale, il MoU sulla Belt and Road firmato da Cina e Italia è il principale motore dei risultati degli ultimi anni. La Cina rappresenta un partner insostituibile e un’enorme opportunità di mercato, le imprese italiane ed i sistemi economici italiani hanno necessità di approfondire i contenuti della Belt and Road, perché l’Italia - anche per la posizione geografica - è il terminale naturale della Belt and Road.


Si è concluso il 18 ottobre scorso il terzo forum della Belt and Road, celebratosi nel decennale della Belt and Road Iniziative. Secondo il primo libro bianco sulla Belt and Road, pubblicato poco prima dal form, la Cina ha firmato più di 200 accordi di cooperazione con più di 150 paesi e 30 organizzazioni internazionali.Inoltre, fino alla fine del mese di giugno, il China - Europe Railway Express ha operato in tutto 74 mila treni che hanno trasportato circa 7 milioni di TEU di merci, diventando un importante canale strategico per il commercio internazionale.


Il discorso del Presidente Xi Jinping ad apertura del forum oltre a fare il punto della situazione sui primi dieci anni della Belt and Road Iniziative ha annunciato un piano d’azione per incentivare ulteriormente la cooperazione. Nei prossimi dieci anni, la Cina intensificherà lo sviluppo del China - Europe Railway Express, stipulerà ulteriori accordi di libero scambio e trattati di protezione degli investimenti, saranno eliminate tutte le restrizioni all’accesso agli investimenti esteri nel settore manifatturiero, promuoverà lo sviluppo green in settori delle infrastrutture, dell’energia e dei trasporti al fine di raggiungere obbiettivi di decarbonizzazione. Nei prossimi cinque anni, si prevede che il commercio totale della Cina supererà i 32 mila miliardi di dollari in beni e i 5 mila miliardi di dollari in servizi.


Nonostante la recessione dell’economia globale, l’economia cinese è cresciuta più delle attese nel terzo trimestre. Nei primi nove mesi dell'anno, la crescita è stata del 5,2%, a dimostrazione della forte resilienza e dell'enorme potenziale dell’economia cinese, siamo molto fiduciosi di poter raggiungere un obiettivo di crescita annuale di circa il 5% per il 2023. Ciò significa che la Cina resta impegnata nella Belt and Road per sostenere il perseguimento di una cooperazione di alta qualià.


La Cina è disposta a rafforzare la cooperazione con l’Italia in tutti i campi, I’Italia dispone di alcuni vantaggi competitivi evidenti rispetto ad altri partner europei, perché capace di assommare convenienze logistiche a competitività industriale e a innovazione teconologica e anche con la cultura.L’anno prossimo ricorre il 20°anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale tra Cina e Italia, nonché il 700° anniversario della morte di Marco Polo. I due Paesi dovrebbero sviluppare lo ”spirito della via della seta”, cioè pace e cooperazione, apertura e inclusività, apprendimento e vantaggio reciproco, questo ci darà ovviamente la possibilità di incrementare i rapporti commerciali.


Concludo ringraziando la Fondazione che ha voluto puntare con determinazione sulla Cina, ringraziare ancora tutti per la vostra presenza questa mattina, condivido con voi una bella notizia, forse l’avete già appresa, il ministero degli Esteri cinese ha annunciato che consentirà l’ingresso in Cina senza visto per 15 giorni ai cittadini italiani titolari di passaporto ordinario, a partire dal 1° dicembre. Il programma, in via sperimentale, sarà in vigore per un anno. Sono certo che questa misura darà a tutti voi l’occasione per cogliere nuove opportunità di proficue collaborazioni e di rafforzare quelle già esistenti.


Vi ringrazio e vi auguro ogni successo.  



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