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Intervento del Ministro Consigliere Li Bin in occasione della Presentazione Rapporto Annuale CINA 2023
2023-10-31 17:00


Caro Presidente Boselli,

Buongiorno a tutti,

È un piacere per me essere presente a questo evento su invito di ICCF, con la quale collaboriamo ormai da tempo, con risultati eccellenti e grande soddisfazione reciproca. Vorrei ringraziarVi per il nuovo rapporto 2023 sulla Cina.

Vorrei anche rivolgere un cordiale saluto ai soci importanti di ICCF prensenti oggi, Voi siete tutti i costruttori o testimoni delle relazioni sino-italiane, Cina e Italia condividono una lunga storia di amicizia, il partenariato tra i due paesi è costruito su fondamenta solide, le relazioni economiche e commerciali hanno un ruolo fondamentale nel quadro delle relazioni bilaterali tra Italia e Cina.

Dall'inizio di quest'anno, i due paesi hanno ripreso i meccanismi di dialogo in vari settori. I leader di entrambe le parti e numerose delegazioni ad alto livello hanno effettuato visite di successo, rafforzando la reciproca fiducia politica e raggiungendo un ampio consenso in settori come economia e commercio, finanza, scienza e tecnologia, istruzione e turismo.

Di recente, al margine del Vertice G20, il Premier Li Qiang ha incontrato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, mentre Ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il suo omologo Antonio Tajani hanno presieduto insieme l’undicesima sessione del Comitato intergovernativo Cina-Italia a Pechino, tema centrale di questo incontro era il rilancio del dialogo bilaterale nei settori di comune interesse, nel quadro del Partenariato Strategico Globale istituito nel 2004.

Negli ultimi anni, il volume degli scambi commerciali tra Cina e Italia è passato da 50 miliardi a quasi 80 miliardi di dollari e le esportazioni italiane verso la Cina sono aumentate di circa il 30%. la Cina è il primo partner commerciale dell’Italia in Asia e riveste importanza primaria per le imprese e prodotti italiani.

L’Italia è stata varie volte come paese ospite d’onore in diverse importanti fiere cinesi, e le aziende e i marchi italiani partecipanti sono rappresentativi dell’eccellenza del Made in Italy in una vasta gamma di settori, tra cui l’automotive, la nautica, l’agroalimentare, la moda e l’abbigliamento, la cosmetica, l’arredamento e il design.

Il Made in Italy è qualità, creatività, identità, ed è amato da centinaia e migliaia di famiglie cinesi. La Fondazione ha organizzato una collettiva di espositori al CIIE per sei anni consecutivi, direi che il CIIE rappresenta una opportunità per portare sul mercato cinese l’eccelenza made in Italy.

Cina e Italia sono due antiche civiltà che si trovano ai due estremi della via della seta, per questo motivo, ricoprono un ruolo speciale, i nostri paesi sono partner naturali nella costruzione della nuova via della seta, i risultati sono ben evidenti, e le imprese italiane ed i sistemi economici italiani hanno necessità di approfondire i contenuti dell’iniziativa Belt and Road.

Potremmo migliorare ulteriormente i nostri rapporti commerciali, potremmo incrementare la nostra cooperazione commerciale. Quest’anno, è stato firmato il protocollo sull'esportazione delle pere italiane in Cina, ed è estremamente importante che il governo cinese abbia autorizzato dodici stabilimenti italiani ad esportare carne bovina in Cina.

Il 25 settembre scorso a Pechino, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, e il vice premier del Consiglio di Stato, He Lifeng, hanno co-presieduto il decimo dialogo economico e commerciale di alto livello Cina-UE (HED). Per quanto riguarda il commercio e gli investimenti, la Cina e l’UE hanno discusso in particolare l’accelerazione del processo di accesso al mercato cinese per le imprese europee, in particolare nei settori delle esportazioni agroalimentari, dei dispositivi medici e dei cosmetici.

Nel campo dei diritti di proprietà intellettuale, entrambe le parti hanno affermato i progressi compiuti nell’attuazione dell’accordo sulle indicazioni geografiche Cina-UE, si sono inoltre impegnate ad accelerare la revisione del secondo lotto, di altre 175 indicazioni geografiche. l’Italia detiene il primato per numero di indicazioni geografiche europee riconosciute in Cina, costituisce una conferma della qualità dei prodotti agroalimentari italiani e della particolarità dei territori di origine.

Nonostante la recessione dell’economia globale, l’economia cinese è cresciuta ad un ritmo più veloce del previsto nel terzo trimestre. Nei primi nove mesi dell'anno, la crescita è stata del 5,2%, a dimostrazione della forte resilienza e dell'enorme potenziale dell’economia cinese, siamo molto fiduciosi di poter raggiungere un obiettivo di crescita annuale di circa il 5% per il 2023. Ciò significa che la Cina continuerà a fornire un importante stimolo per la ripresa dell'economia mondiale.

Attualmente, la Cina punta allo sviluppo economico di alta qualità, basato sul miglioramento complessivo della produttività e sulla crescita dei consumi privati. Guardando al futuro, si stima che il volume dell’interscambio commerciale tra Cina e resto del mondo nei prossimi cinque anni supererà i 32 mila miliardi di dollari.

La Cina è disposta a rafforzare la cooperazione con l’Italia in tutti i campi, l’anno prossimo ricorre il 20°anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale tra Cina e Italia, nonché il 700°anniversario della morte di Marco Polo. Entrambe le parti dovrebbero cogliere l’opportunità per attuare congiuntamente i rilevanti consensi raggiunti dai leader dei due Paesi e favorire lo sviluppo stabile delle relazioni bilaterali.

L’auspicio finale è dunque quello che la Fondazione può rendere sempre più forte il ruolo di “ponte” tra Cina e Italia, Noi come Ambasciata siamo a disposizione per occuparsi delle vostre esigenze, contiamo di raccogliere una grande soddisfazione di entrambe le imprese, sicuramente potremo fare ancora meglio.

Vi ringrazio e vi auguro ogni successo.  

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