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Intervento dell’Incaricato d’Affari ad Interim Zheng Xuan in occasione della presentazione del volume Oxygen. Alfio Mongelli
2022-10-13 16:00

Gentile prof. Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri,

Gentile prof. Mongelli,

Gentile ambasciatore Terracciano,

Cari amici,

buonasera a tutti. Sono molto lieta di partecipare alla presentazione del nuovo volume del prof. Mongelli, uno scultore di fama mondiale che ha partecipato alle creazioni artistiche correlate alle Olimpiadi di Pechino e all’Expo di Shanghai. Vorrei porgergli, quindi, i miei rispetti e ringraziarlo per il suo impegno profuso per la promozione dei rapporti culturali tra Cina e Italia.

Quest’anno, tra l’altro, ricorre proprio l’Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia. L’Italia ha organizzato una ricca serie di mostre come “Tota Italia - alle origini di una nazione” a Pechino e la mostra fotografica “UN.IT. UNESCO Italia” a Shanghai; mentre il Padiglione Cina alla Biennale di Venezia e lo Spettacolo del Cibo Cinese 2022 hanno mostrato al pubblico italiano lo stile e il gusto vasto e profondo della cultura cinese. Questa presentazione può essere considerata come una nuova brillante pennellata nel quadro dell’Anno della Cultura del Turismo e credo che possa portare nuovo slancio per la promozione dei rapporti di amicizia tra i nostri due Paesi.

Arte e cultura sono mezzi di comunicazione e dialogo che non conosconoconfini. Lo sviluppo di una civiltà globale e il progresso dell’umanitàsono strettamente legate alla ricerca dei punti di vicinanza nel rispettodelle diversità, all’apertura e all’inclusione; sono connesse agli scambiculturali e all’apprendimento e allo scambio di esperienze tra culturediverse. La storia chiede alla civiltà umana di mettere insieme lesomiglianze e far fiorire le diversità creando una coesistenza tra culturediverse che si sostengono e si beneficiano a vicenda e insieme generanonuova forza e nuovo spirito per lo sviluppo dell’umanità intera.   

Il fondatore della Società Dante Alighieri, il primo premio Nobel per la letteratura italiano, il grande poeta e prosatore Giosuè Carducci affermò, e lo cito, “l’arte e la letteratura sono l’emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli”. Italia e Cina sono due Paesi culle di antiche civiltà dalle profonde radici, ciascuna con le proprie ricche tradizioni culturali. Già più di mille anni fa, le nostre due civiltà si incontrarono iniziando degli scambi amichevoli fondati sull’ammirazione reciproca. La “missione nel Grande Qin, cioè l’antica Roma, di Gan Ying”, i viaggi a oriente di Marco Polo prima e Matteo Ricci poi, rappresentano gli esempi più illustri dell’apprendimento reciproco e dello scambio di esperienze tra Cina e Italia.

Sono ancor più lieta di vedere come oggi vi siano ambasciatori degli scambi culturali tra Italia e Cina, tra cui il prof. Mongelli, i quali, aldilà dell’età e della fatica, continuano a percorrere la strada straordinaria che rinsalda la vicinanza tra cuori tra Italia e Cina. Come il prof. Mongelli nel 2019 creò per Wuhan un’opera che trasmetteva “Speranza e Forza”, noi auspichiamo che sempre più artisti dei due Paesi possano dare impulso alla coesistenza armoniosa tra le nostre culture, che possano cercare la luce anche nei momenti di difficoltà e creare nuove opere di eccellenza. Opere che possano dare un contributo maggiore per costruire ponti di collegamento tra i cuori degli abitanti di tutti i Paesi.

Signore e signori!

Già duemila anni fa, l’antica via della seta, attraversando mari e monti, collegava Cina e Italia, situate ai due estremi del continente Euroasiatico, divenendo uno dei risultati più importanti dello sviluppo dell’umanità. Da mille e più anni fa, i contatti tra le culture che costeggiavano l’antica Via della Seta non si sono mai interrotti, le scene dei mercanti che vi si riunivano sono vivide ancor oggi. Nel ventunesimo secolo, la Cina ha proposto l’iniziativa Belt and Road per trasmettere e riflettere lo spirito della Via della Seta, basandosi sui principi di “negoziati congiunti, costruzione congiunta e condivisione” e avendo al centro la realizzazione di una “vicinanza tra cuori”, punta a promuovere lo sviluppo comune di tutti i Paesi che ne costeggiano le rotte.

I rapporti tra Paesi si basano sull’amicizia tra le persone, l’amicizia tra le persone si basa sulla vicinanza tra cuori. Dovremmo far sì che il dialogo e gli scambi culturali divengano ponti per l’amicizia tra popoli diversi, forza propulsiva per il progresso sociale, snodi focali per la tutela della pace mondiale. Soltanto in questo modo potremo uscire dalla selva oscura, e proprio come affermò Dante 700 e più anni orsono, “e quindi uscimmo a riveder le stelle”.

Da molti anni, Cina e Italia hanno sempre avuto una mutua e vantaggiosa cooperazione e sono stati amici sinceri pronti ad aiutarsi a vicenda. Di fronte ai mutamenti attuali sullo scenario internazionale, sostenere la cooperazione, il dialogo, l’inclusione e lo scambio di esperienze deve continuare a essere l’immutato e lungimirante corso di sviluppo delle relazioni sino-italiane. Noi accoglieremo con favore, nei giorni futuri, tutti gli amici italiani che vorranno recarsi in Cina per vederla, e toccare con mano il suo sviluppo e l’amicizia del popolo cinese, che vogliano essere insieme a noi ambasciatori per un prospero sviluppo dei rapporti tra Cina e Italia.

Da ultimo, permettetemi di porgere i miei più sentiti auguri per il miglior successo di questa presentazione e di ringraziare nuovamente il prof. Masi e il prof. Mongelli per l’invito.

Grazie a tutti per l’attenzione. (fine)



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